Addio a Franco F. Forte, drammaturgo nocerino - Le Cronache
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Addio a Franco F. Forte, drammaturgo nocerino

Addio a Franco F. Forte, drammaturgo nocerino

di Monica De Santis

“Il sindaco e l’amministrazione comunale di Nocera Inferiore esprimono il proprio cordoglio per la scomparsa di Franco G Forte, sensibile innovativo animatore della scena culturale di Nocera, dell’Agro ed anche oltre”. Un messaggio semplice per salutare un illustre concittadino, amato ed apprezzato non solo a casa sua, ma come ha detto, appunto il sindaco Manlio Torquato “anche oltre”. Così ci lascia anche Franco G Forte, uomo di teatro, scrittore, drammaturgo, editore che ha caratterizzato per diversi decenni la scena culturale non solo locale. A diffondere la notizia della sua dipartita la presidentessa e docente della ProLoco cittadina, Pina Eposito che in un messaggio sui suoi profili social scrive… “Franco Forte non è più. Se ne va un uomo di una cultura immensa e di intelligenza acuta. Un uomo di grandi ideali e di grandi passioni. Una persona che fino all’ultimo respiro ha lavorato, credendo in quello che faceva. Domani, (oggi per chi legge, n.d.r.9 ci sarebbe stato il suo ennesimo contributo a Rea. Ciò che Franco ha fatto nel campo culturale non si può sintetizzare in poche righe. Ma basta ricordare lo spazio dell’agro e le sperimentazioni teatrali che portarono a Nocera artisti che poi sono diventati star nel panorama internazionale. Aveva legami con grandi personalità (Bertolucci ad esempio). Ha amato il teatro fino allo spasmo e ci ha sempre rimesso. Come Elia Pirollo, aggiungiamo noi. Forte fondò Oedipus, la sua casa editrice ed anche in questo settore ha profuso enormi energie, dando spazio ad autori importanti e di nicchia, ma dando fiducia anche ai cosiddetti emergenti. Un uomo come Franco è stato una risorsa enorme e preziosa per Nocera e per il nostro Paese. Meritava molto di più, molto molto di più. Lui imperterrito ha continuato a dare perché sapeva di costruire ancora qualcosa di buono. Che la terra ti sia lieve, caro amico, combattente nato”. Ma a ricordare la figura di Franco Forte sono stati davvero in tanti. Ogni persona che ha avuto la fortuna di incontrarlo e di poter trascorrere anche solo un po’ di tempo insieme a lui, ne è rimasto conquistato, affascianato. “Memorabili furono anche le sue numerose iniziative di promozione civile: i convegni su Teatro e territorio; gli incontri sulla poesia, sugli scrittori campani, sulle politiche culturali; la partecipazione a svariate scelte di indirizzo culturale e teatrale. A Sarno Franco Forte insegnò Lettere al Liceo classico “Tito Lucrezio Caro”, contribuendo fortemente alla formazione di moltissimi giovani oggi ottimi professionisti. E a Sarno, da esperto protagonista, egli contribuì anche alle bellissime rassegne teatrali organizzate dagli amici di “Proposte Ambientali”. Franco Forte era un intellettuale coltissimo, dotato di virtù sempre più rare nella società in cui viviamo: la tolleranza, la laicità, la pazienza, la disponibilità all’ascolto, il rispetto degli altri. In una parola: “la civiltà”. Con la sua scomparsa l’agro nocerino-sarnese, la Campania e il Mezzogiorno d’Italia si impoveriscono fortemente; e perdono uno dei loro figli migliori. Alla moglie Nella e ai figli Cleliangela e Saul il mio affettuoso cordoglio”, scrive su Facebook Vincenzo Cutolo per ricordare la figura dell’intellettuale salernitano. Sua fu l’idea, diversi anni addietro, di creare il teatro tenda in via Rea dove oggi sorge il parco giochi. Ancor prima, in un garage di via Dentice D’Accadia dove abitava, creò “Lo spazio dell’Agro” dove, tra sperimentazioni e avanguardia, recitarono artisti diventati poi protagonisti della scena nazionale. Non meno energie ha profuso nel campo dell’editoria fondando Oedipus, la sua casa editrice, portando in libreria autori importanti e di nicchia e giovani talenti. La sua ultima uscita pubblica, solo una decina di giorni fa. Aveva avuto il Premio Scenari Pagani 2021 e decise di recarsi nella vicina cittadina per salire sul palco e ritirare quel riconoscimento assegnatogli… “Per il tenace, infaticabile e appassionato lavoro di animatore culturale e operatore teatrale, svolto da profondo innovatore sin dagli anni 70 a partire da un territorio difficile e affascinante, e tenendo a battesimo intere generazioni di giovani artisti”. Sul palco della manifestazione di Pagani Franco G. Forte aveva ringraziato gli organizzatori per il gentile gesto nei suoi confronti ed aveva anche parlato di progetti ai quali stava lavorando e che purtroppo non potrà portare a termine. I funerali di Franco Forte si terranno nella giornata di oggi.